Segnalazione:
Quando il cibo diventa poesia
di
Maria Mollo
Buongiorno lettori,
per Dragonfly Edizioni vi segnalo il ricettario: “Quando il cibo diventa poesia” di Maria Mollo.
Biografia:
Maria Mollo nasce a Cosenza, dove consegue la maturità al Liceo Scientifico. Studia Sociologia all’università di Salerno e Scienze Teologiche all’Istituto San Francesco di Sales di Napoli, con sede a Rende (Cosenza).
Attiva nel sociale, sempre dalla parte dei più deboli, s’impegna in opere di volontariato.
Poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali.
La scrittura la accompagna sin dai primi anni di scuola, aiutandola nel difficile cammino della vita.
Non di rado, il ricavato dei suoi libri, lo devolve in favore di associazioni mirate all’aiuto di bambini sfortunati (es.: non vedenti).
Vincitrice di numerosi premi internazionali, numerosi e importanti riconoscimenti letterari. Numerose opere di poesia e narrativa sono raccolte in prestigiose Antologie.
Vive a Centola Palinuro (SA) e si occupa di bambini normodotati e con deficit di apprendimento, aiutandoli nella loro formazione didattica e sociale.
Genere: ricettario
Editore: Dragonfly Edizioni
Data di pubblicazione: 2 giugno 2022
Numero pagine:
Sinossi:
La poesia è cibo per la mente e il cibo diventa poesia.
L’uomo è l’unico animale che cerca un cibo buono da mangiare ma anche buono da pensare.
Tra letteratura e cibo esiste un rapporto senza tempo e senza luogo: nutrimento, ghiottoneria, gola ma anche fame e sete.
Senza tempo perché è documentata da sempre; basti pensare alla Genesi, al peccato originale, alla cacciata dal Paradiso terrestre che si rifà ad un frutto.
Sempre nella Genesi, Esaù regala al fratello Giacobbe la primogenitura per un piatto di lenticchie.
Anche l’Odissea dà largo spazio al cibo: l’antro di Polifemo per esempio…”erano carichi di formaggi i graticci, eran stipati i recinti di agnelli e capretti…
Senza luogo in quanto tutte le culture sentono il bisogno di manifestare il rapporto tra il cibo e l’uomo.
Il cibo, nella cultura cristiana e nell’immaginario simbolico e letterario, ha un posto di rilievo perché con l’Eucarestia, Dio si fa cibo per l’uomo.
Il valore alimentare e spirituale del cibo, è presente anche nella letteratura medievale ad opera dei Padri della Chiesa.
Nutrirsi è essenziale come lo sono i rapporti sociali, il dolore, la felicità, l’amore.
Cibo e poesia: un connubio a nutrimento del corpo e dell’anima.
Molto interessante, lo leggerete?
Buona lettura!