Segnalazione:
Reviviscentia
di
Roberto Sorarù

Buongiorno lettori,
vi segnalo il racconto: “Reviviscentia” di Roberto Sorarù, edito Delos Digital.

Biografia:
Roberto Sorarù nasce in provincia di Belluno, nel 1988. Sogna di fare lo scrittore, ma nella realtà lavora in fabbrica. Esordisce con il primo racconto nell’antologia 365 storie d’amore, di Delos Books. Seguono altre pubblicazioni nelle successive raccolte della serie 365 racconti e Il Magazzino dei Mondi. Nel 2015 viene selezionato per la pubblicazione sulla rivista Robot, attraverso il contest I vagoni di Trainville. Nel 2018 esce il suo primo racconto lungo, Uccidere e morire a Los Angeles, nella collana Delos Passport.

Genere: racconto horror
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 20 settembre 2022
Numero pagine: 45

Sinossi:
Ben si è lasciato alle spalle i fantasmi dell’infanzia. Ma un’inaspettata telefonata cambia tutto. Un vecchio amico ricompare nella sua vita, rievocando gli oscuri segreti di una notte di Halloween di vent’anni prima. L’uomo gli chiede aiuto perché vuole riportare in vita sua figlia.

 

 

Eccovi anche estratto:

𝟥𝟣 𝖮𝖳𝖳𝖮𝖡𝖱𝖤 𝟣𝟫𝟫𝟫

𝟣

L’Halloween del 1999 non lo dimenticherò mai. Rimarrà scolpito nella mia memoria, anche se fra quarant’anni dovessero diagnosticarmi l’Alzheimer. Perché quella notte è iniziato tutto. A quel tempo, ero solo un bambino mascherato da fantasma che desiderava fare dolcetto o scherzetto. Ignoravo che presto mi sarei trovato faccia a faccia con la crudeltà della vita.

Voglio essere onesto prima di proseguire.

Questa, non è una bella storia.

𝟤

Il costume era semplice. Un vecchio lenzuolo bianco con due buchi per gli occhi. Mia madre aveva impiegato l’intero fine settimana per realizzarlo. Una volta indossatolo, mi divertii a girovagare per casa, come uno degli eterei fantasmi che popolavano il vecchio cartone animato dei Ghostbusters. Quelli con il grosso scimmione con il cappello e la macchina fotografica, per intenderci.

Prodigandomi in lunghi e teatrali “uuh”, passai accanto a mio padre, stravaccato sulla poltrona a guardare un film dell’orrore.

– Aiuto! Siamo infestati da uno spaventoso fantasma – disse lui, fingendosi terrorizzato. – Myrtle, chiama il reverendo Lowell. Dovrà venire a scacciarlo con una benedizione.

– Il reverendo ha cose più importanti a cui pensare. Non possiamo disturbarlo per un fantasmino dispettoso.

Mia madre apparve in salotto, squadrandomi dalla testa ai piedi, le labbra arricciate. Capii subito che qualcosa non la convinceva. Tirò il lenzuolo da un lato, raddrizzandolo. Solo allora sembrò soddisfatta del proprio lavoro.

Giunse l’ora di uscire. Non stavo più nella pelle. Sarebbe stato il primo Halloween senza la presenza costante di mia sorella a farmi da babysitter. Sharon era andata a una festa a casa della sua amica Lucy. Si era travestita da strega, del tipo moderno però, più simile alla Willow di Buffy che alle vecchie megere con naso adunco e capelli crespi. Mamma non era molto d’accordo sul suo abbigliamento, l’ho capito da come l’aveva fissata mentre usciva.

Presi il cestino di plastica a forma di zucca intagliata, nella speranza di riportarlo traboccante di caramelle.

 

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!