Segnalazione:
Run Baby Run
di
Thina Sulas

Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo “Run Baby Run” di Thina Sulas.

Biografia:
Thina Sulas nasce a Parma un numero imprecisato di anni indietro. Dopo un’infanzia trascorsa a inventare mondi e realizzare magie, si diploma alla scuola d’arte con indirizzo di studi orientato alla grafica e alla fotografia.

Moglie, nonché madre di due maschietti, vive oggi in una piccola cittadina alla periferia di Modena impegnandosi a mettere su carta il gran numero di storie che continua, senza sosta, a frullarle nella testa. Tra le sue più alte aspirazioni, scrivere per sempre si trova senz’altro in cima alla lista.

Genere: romanzo Chick lit / Sport romance
Editore: self publishing Amazon
Data di pubblicazione: 10 ottobre 2023
Numero pagine: 250 circa

Sinossi:
Barnaby Smith è un atleta abitudinario: il duro lavoro in pista e una donna a scaldargli il letto sono la chiave del suo successo. Circa… Baby non vince da tempo, il suo umore è sempre più nero e le Olimpiadi di Parigi sembrano un miraggio.

Isabel Stewart è una mental coach in carriera, la migliore del settore. Potrebbe essere la soluzione ai problemi di Smith, se non fosse per le assurde teorie: talento e muscoli servono a poco, quando la testa non è orientata all’equilibrio.

Filosofia zen contro scetticismo, respirazione contro ansia.

Una collaborazione destinata a niente di buono, sulla carta…

Vi lascio anche degli estratti:

  1. «I gamberi alla francese in salsa al brandy? Ah, beh… Quelli erano letteralmente da orgasmo!»

Scusa?

La guardo serissimo. Non so se prendere il telecomando e mandare la scena indietro di qualche fotogramma o chiedere il VAR.

Questo è un fallo. Anzi, un fallo bello grosso da quanto dicono i miei pantaloni.

Merda.

  1. «La nostra scelta è dettata dalla necessità: la carriera o l’amore, no?

Per la prima esiste un tempo esatto in cui dare tutto e la seconda è inevitabilmente un impiccio per ottenerla, quindi…»

  1. Ciò che non dicono le parole è sempre il corpo a rivelarlo e il suo, esattamente adesso, sta dichiarando di essere attratto dall’idea di sdraiarsi con me su questo prato: Baby è aperto come la sua giacca.
  1. «Tanto per chiarire, non è successo niente ieri sera. E comunque, quel niente mi è piaciuto molto.»
  1. Non so se alzarmi in piedi e prendere la via della mia stanza o infilargli le mani tra i capelli e annusarli come un mazzo di fiori. Fanculo il gel.
  1. Lo bacio. Lo faccio io. Veloce, ma con dolcezza, mentre assaggio le sue labbra carnose che sanno di umida impazienza. Ha un buon sapore l’impazienza.
  1. Indosso ancora tutti i vestiti, ma è come se fossi nuda davanti a lui. Spogliata da ogni singola difesa, del mio nome, del mio ruolo.
  1. «Isabel mi ha insegnato la differenza tra subire la vita e viverla e, anche se con un certo ritardo, io inizio adesso. Anzi, l’altro ieri.»
  1. «Tu non fai certe cose?! Guarda che non hai mica ammazzato nessuno. E poi, dov’è scritto che non possa succedere di innamorarsi di un cliente.»

«È una regola non scritta, Rice, anche molto sacra! Imparzialità e innamoramento non vanno d’accordo. Lo capirebbe anche un idiota.»

  1. «Ho detestato vederti attraverso uno schermo insieme a quelle persone. Ho trascorso metà del tempo ad assicurarmi che nessuno di loro ti stesse guardando come ti guardo io.»

Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!