Segnalazione:
Santi, signori e popolo a Mantova prima dei Gonzaga
di
Paolo Golinelli

Buongiorno lettori,
per IL RIO EDIZIONI editore vi segnalo il saggio: “Santi, signori e popolo a Mantova prima dei Gonzaga di Paolo Golinelli.

Biografia:
Paolo Golinelli, già professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Verona, ha sempre avuto una particolare attenzione alla storia di Mantova, dalla sua tesi di laurea sulla Vita di san Simeone monaco, con Ovidio Capitani, all’organizzazione del Convegno che nel 1986 celebrò i 900 anni della morte del patrono: Sant’Anselmo, Mantova e la lotta per le investiture, alla cura della grande Storia di San Benedetto Polirone, e alle mostre che si tennero per il millenario della fondazione di quell’abbazia nel 2007/8. Esperto di agiografia, è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia (AISSCA); ha partecipato a numerosi convegni internazionali sul tema (a Costanza, Parigi, Montréal, Budapest, Poitiers, Roma) portando sempre contributi originali, che ampliavano le prospettive della ricerca, fino a studiare il rovescio della medaglia in Il Medioevo degli increduli, edito da Mursia nel 2009.

Genere: saggio
Editore: IL RIO EDIZIONI
Data di pubblicazione: 16 marzo 2022
Numero pagine: 164

Sinossi:
Il culto dei santi è una delle espressioni più radicate del Medioevo; in esso si incontrano da una parte i ceti dominanti, rappresentati dalla Chiesa e dai signori, dall’altra il popolo al quale il culto è dedicato. Esso però spesso vive di leggende che oscurano la verità storica, e di narrazioni che si popolano di immaginario, ma anche di realtà quotidiane, fornendo inedite prospettive storiche, nelle quali assumono importanza gli eventi naturali, gli animali e le persone comuni. Fatta chiarezza su quanto è documentato e quanto no, il libro ripercorre la storia religiosa di Mantova dalla pretesa cristianizzazione di Longino al sorgere di un culto laico, quello per Virgilio, presente nella Mantova comunale, attraverso le esperienze di culti dei signori, come quello di Anselmo da Lucca, e culti del popolo, come quello del beato Giovanni Bono. Ne esce un quadro inedito, ampiamente documentato, ricostruito con il piglio di un esperto narratore.

Interessante, cosa ne pensate?

Buona lettura!