Segnalazione:
Troppa notte intorno a me
di
Carlos Solito

Buongiorno lettori,
per Sperling & Kupfer eccovi il romanzo “Troppa notte intorno a me” di Carlos Solito.

DUE MODERNI DANTE E VIRGILIO ALLA SCOPERTA DI ALCUNI
DEI LUOGHI PIÙ AFFASCINANTI DELL’ITALIA, I MONTI E LE GROTTE DELL’IRPINIA
 
UN VIAGGIO IDEALE, LA STORIA DI UN UOMO ALLA RISCOPERTA DI SE STESSO: IL NUOVO ROMANZO DI CARLOS SOLITO È UNA METAFORA DI VITA

IL LIBRO È ARRICCHITO DA ILLUSTRAZIONI E DA MAPPE DEI MONTI PICENTINI

Biografia:
Carlos Solito, scrittore, fotografo, giornalista e regista, è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto. Gira il mondo da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani

nazionali, realizzando reportage di viaggi. Dirige cortometraggi e documentari. Le sue fotografie sono state esposte in diversi Paesi e ha pubblicato oltre una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani. Ha firmato la raccolta di racconti Il contrario del sole (Versante Sud, 2010) e Montagne (Elliot, 2012), insieme a Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Franco Arminio, Andrea Bocconi e altri. È anche autore dei romanzi Sciamenesciá (Elliot, 2016) e La ballata dei Sassi (Sperling & Kupfer, 2019). Per Rizzoli, invece, ha pubblicato Sogno a Sud. Salvador Dalí a Matera.

Genere: romanzo narrativa
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 30 novembre 2022
Numero pagine: 288

Sinossi:
Nel mezzo del cammin della sua vita, Dante, illustratore trentacinquenne che ha lasciato il Sud per trasferirsi a Milano, si trova ad affrontare l’incubo peggiore che un padre possa immaginare di vivere: la perdita di un figlio, in un tragico incidente.
Tornato nei luoghi della sua infanzia, sui monti Picentini in Irpinia, incontra Virgilio, uno speleologo che vive nei boschi e che lo accompagnerà coi suoi racconti in un viaggio ideale nelle grotte più affascinanti d’Italia, nel profondo di quella perdita che lo ha irrimediabilmente segnato.
La discesa nel cuore calcareo di quelle terre – tra immense caverne, fiumi sotterranei e foreste di stalattiti e stalagmiti – diventerà per entrambi una metafora di vita, da cui Dante riemergerà rinato.

Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!