Segnalazione:
Un magico incontro
di
Artemide Waleys

Buongiorno lettori,
eccomi a segnalarvi un nuovo racconto di Artemide Waleys: “Un magico incontro” (autrice conosciuta già per la serie Club privè 185, per i romanzi Una seconda chance e Quando ti dirò addio, le antologie di racconti Nero su Bianco e L’estate negli occhi e il racconto Come in una favola).

Biografia:
Artemide Waleys è una giovane donna come ce ne sono tante, metà francese e metà inglese.
Vive in Scozia con sua moglie Carrie, ha una vita sempre incasinata, mille contrattempi, una famiglia che la fa impazzire e un grande amore per i libri.
Questa passione incontrollata l’ha portata a scrivere e dopo avere preso il coraggio a due mani ha deciso di cominciare a pubblicare i suoi manoscritti.
Sono libri di amore, avventura, che raccontano la vita di tutti i giorni ma che hanno un qualcosa in più: sono libri LGBT dove i protagonisti sono uomini e donne che cercano un loro spazio nel mondo, inseguendo la felicità.
Proprio come fa Artemide, fra un libro e l’altro!

 

CONTATTI:

Genere: racconto LGBT / Romantico
Editore: StreetLib Selfpublishing
Data di pubblicazione: 12 giugno 2018
Numero pagine: 48

Sinossi:
Angel non crede nell’amore.
Arrivato a quarant’anni ha rinunciato ai suoi sogni e si mantiene lavorando in un diner, occupandosi nel tempo libero di sua madre Marion.
Ma un giorno d’estate, improvviso come il vento, Karim entra nella sua vita e…
Volete scoprire cosa accadrà?
Leggete il nuovo racconto gay di Artemide Waleys: “Un romantico incontro”, che rallegrerà la vostra estate tingendola di rosa.

 

 

Ed eccovi anche un estratto:
“-Grazie.- disse l’uomo.
Fu quella parola a fermarlo.
Nessuno lo ringraziava mai, quando lavorava al bancone del diner.
Lui era sempre cortese e celere nel servire i clienti, ma mai nessuno lo ringraziava e pochissimi si rivolgevano a lui o ai suoi colleghi come se fossero persone e non robot.
Angel ci era abituato, talmente tanto abituato che quella semplice e gentile parola gli sembrò fuori luogo.
Grazie.
Fu allora che si concesse di studiare meglio il gentile sconosciuto.”

 

Cosa ne pensate?
Lo leggerete?

Buona lettura!