Tre blog per una serie:
La casa nella prateria
Buongiorno lettori,
eccomi con la rubrica Tre blog per una serie, in collaborazione con due bravissime blogger, nonché autrici: Olivia del blog Olivia la Scrittrice e Lucrezia del blog Tra un libro e l’altro… sopravvivo!.
Siamo tutte e tre appassionate di serie televisive e quindi in questa rubrica parliamo di questo argomento.
La rubrica ha cadenza mensile (salvo imprevisti esce il 15 di ogni mese, con alcune eccezioni ad esempio nei periodi festivi ed estivi).
Oggi parliamo di La casa nella prateria… la conoscete?
Ed ecco che torniamo indietro nel tempo fino a un paesino del Minnesota, nel 1870-1890, con le avventure della famiglia Ingalls.
La serie è tratta dai romanzi La piccola casa nella prateria (Little House on the Prairie) di Laura Ingalls Wilder, dove racconta la sua infanzia e giovinezza, con tutto ciò che ha vissuto con la propria famiglia.
Divisa in 9 stagioni, cui si aggiungono un film pilota, un film speciale con spezzoni della serie e nuove scene, e tre film finali… una serie che ho sempre adorato e che tuttora riguardo ogni volta le repliche con piacere.
- Come hai scoperto questa serie? Attraverso i libri o la televisione?
La serie l’avevo scoperta da piccolina quando la guardava la mia mamma, e mi sono appassionata subito alla famiglia Ingalls, e come detto prima ogni volta che mi imbatto nelle repliche le guardo sempre con molto piacere.
Solo circa una decina di anni fa scoprii che è tratta da dei libri; ho letto i primi due, poi con le miriadi di libri da leggere soprattutto grazie al blog non l’ho continuata, ma ho intenzione di riprenderla presto. - Qual è il personaggio con cui senti di avere più attinenza?
Credo un misto tra le due sorelle, Laura e Mary, perché a volte sono molto impulsiva e combino pasticci come Laura; invece a altre volte sono molto più tranquilla e taciturna come Mary. - Pensi che la serie sia un ritratto fedele dell’America di fine Ottocento o trovi delle discrepanze?
Sinceramente non sono un’esperta in materia, prendo per buono quello che hanno mostrato, ma non escludo che ci siano delle discrepanze, soprattutto per adattare la storia a una versione più romanzata. - Preferiresti vivere in quest’epoca o in quella dei protagonisti della serie?
Bella domanda!
Allora a me piacciono molto gli animali e la vita di campagna, anche se è dura e non ci sono giorni di riposo, ma se c’è passione penso che si possa fare tutto. Quindi non mi dispiacerebbe vivere in quell’epoca… l’unica cosa che mi darebbe molto fastidio (e non so se riuscirei ad accettare) è la mancanza dell’acqua corrente in casa e del bagno. Ecco senza l’acqua in casa trovo che sia impossibile vivere!
E voi cosa ne pensate di questa serie? La conoscevate?
Mi raccomando andate a leggere anche i post di Olivia e Lucrezia per conoscere le loro opinioni in merito.
Buona lettura… o in questo caso, buona visione!
In effetti non sarebbe male sperimentare un po’ di vita alla Ingalls ma, come ho letto da Olivia, con le comodità nostre.
Impossibile stare senza la doccia e tutto il resto, un incubo!
Baci
Sì, infatti, per me sarebbe impossibile!
Un abbraccio!
Guarda, io penso che potremmo stare nella campagna dell’epoca ma con le comodità nostre: due piccioni con una fava.
Laura è il mio personaggio preferito!
Baci
Sarebbe ideate 😉
Un abbraccio!
Anche io ho scoperto questa serie con mia mamma, la guardavamo mentre facevo la chemio da bambina!
No ragazze, buona pace per tutte, ma io in campagna non vivrei mai stabilmente: sono una ragazza di città, se mi togliete il traffico, le luci e lo smog mi ribello come Walt Whitman!
Il mio personaggio preferito è Charles, nella serie tv.
I libri sono molto belli, leggeteli.
Vi abbraccio.
Oh, scusa solo ora vedo che non ho risposto al tuo commento!
Beh, traffico, luci e smog si potrebbe anche fare a meno in città, ahahaha 😉