ZizzaVero
artista dei sogni
Buongiorno lettori,
oggi un post speciale: vi lascio un testo per conoscere meglio l’artista ZizzaVero.
Nata il 10 dicembre 1984 a Breno (BS) e diplomata al Liceo Artistico di Lovere, ha conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università cattolica di Brescia. Risiede in Valcamonica, a Esine (BS) in Pizza Dante Alighieri n.5. Le sue opere sono pubblicate su Instagram, Fb, Pinterest.
Ha collaborato e collabora con enti e associazioni dedite al turismo e all’arte. Ha esposto a livello locale sia individualmente sia in occasione di mostre o eventi collettivi. Ha ricevuto interessanti recensioni dalla stampa locale.
La pittura è una attività che ha sempre coltivato, dapprima come hobby e poi, via via, come modo di affrontare con diletto la vita quotidiana, specie di fronte alle difficoltà e al dolore dell’esistenza che l’artista accetta con sguardo disincantato, mai scevro da umorismo e con una tenace capacità di cogliere la magia, il sogno e l’incanto che si celano nella banalità o anche nella crudeltà del vivere.
Prova di questo approccio è la scelta dello pseudonimo ZizzaVero, che trae origine dal nomignolo con cui la chiamava l’adorata nipote Ester che, da piccina, faticava a pronunciare la parola “Zia”. Ma Zizza ha anche altri significati, un po’ burleschi, ma anche, intensamente spirituali in quanto in lingua araba significa La Splendente.
LE OPERE CLASSICHE
Lo studio degli artisti la porta a copiarne le opere; mai, tuttavia, come attività fine a se stessa ma per proporne ed esprimerne il messaggio attuale. Così ad esempio è nella copia della Annunciazione botticelliana intitolata “Accoglienza” in un periodo storico in cui questo valore, connesso al fenomeno delle migrazioni, è fortemente dibattuto e discusso.
Oppure, anni prima, in un periodo più felice e meno tormentato anche storicamente a ZizzaVero viene naturale ispirarsi all’esotico Gaugain o a Segantini che sente particolarmente vicino in quanto legato alla montagna.
OMAGGIO AI FAUVES
Un filone di opere sgorga dall’urgenza di esprimersi, istintiva, travolgente propria dei Fauves cui posso ascriversi le opere che seguono, intense, suggestive, fiabesche.
L’artista fa sempre più uso di materiali di recupero, preferendo utilizzare compensato o legno anche imperfetto, come supporto, al posto della tela, nella convinzione che la “pietra di scarto” possa diventare “testata d’angolo” …E” – una scelta ispirata dal moderno e profondo desiderio di salvaguardare l’ambiente; è una forma di elogio alla diversità e all’imperfezione che allegramente rievoca con una frase dell’indimenticabile e incompresa Marilyn Monroe:
“L’imperfezione è bellezza,
la pazzia è genialità
ed è meglio essere assolutamente ridicoli
che assolutamente noiosi”
LA FASE ASTRATTA
Gradualmente si accentua la tenenza alla spiritualizzazione dell’arte per cui ZizzaVero si esprime attraverso opere astratte.
I SOGNI
A prevalere è poi la dimensione onirica. ZizzaVero dipinge i sogni che portano arcani ed enigmatici messaggi attraverso forme provenienti dalla natura. L’inconscio si manifesta rivestito dei colori delle maestose montagne della Valcamonica, fregiate da preistoriche e fantasmagoriche incisioni, ornate di alberi secolari che fiabescamente l’artista chiama “Stregalberi”. Compaiono anche figure umane esclusivamente femminili, fate o maghe a volte rassicuranti a volte inquietanti, mai banali. Sembra far proprio il pensiero di Shakespeare:
“Siamo fatti della stessa materia dei sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è racchiusa la nostra breve vita”
Accanto alle montagne parlanti fanno la sua comparsa gli animali, rapaci notturni carichi di significati simbolici ambivalenti come la volpe, il barbagianni e i gatti che circondano realmente ZizzaVero come una corte protettiva insieme ad un cagnetto di nome Pepe.
IL CERVELLO
In diverse opere protagonista è il cervello con l’intrico misterioso dei neuroni che a tutto presiedono, all’armonia, al movimento, alla parola, al dolore…
Contatti artista:
– Instagram @zizza_vero
– Pinterest ZizzaVero artista dei sogni
“Che la notte continui dunque a cedere sull’orchestra e che mi lasci, io che cerco ancora qualcosa nel mondo, che mi lasci a occhi aperti, a occhi chiusi – è pieno giorno – alla mia silenziosa contemplazione.”
André Breton
Spero che sia piaciuto a tutti voi questo post, i disegni di ZizzaVero sono stupendi!
Cosa ne pensate voi?
Buona lettura!