Intervista all’autore…
Simona La Corte
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Simona La Corte, di cui ho recensito il bel romanzo Perfect love.
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Sono una mamma a tempo pieno con la passione per i libri, la musica rock e l’arte in generale. Avevo un sogno nel cassetto: mettere le ali alle mie storie. Un giorno ho deciso di aprire quel cassetto e permettere che spiccassero il volo.
Scrivo da quando ero piccola, si trattava di storie semplici e nate dalla fantasia di una bambina. Con gli anni, la lettura ha alimentato la voglia continua di dare voce alle mie idee, finché in una notte del 2016 ho cominciato a mettere nero su bianco la storia che ha costituito il mio romanzo di esordio, Anima e Corpo.
Ho pubblicato sei romanzi (cinque in self-publishing e uno con una CE) e un racconto natalizio che fa parte di una raccolta edita dalla stessa CE con la quale ho pubblicato.
L’ispirazione arriva all’improvviso, può essere una canzone, un’immagine, un’idea nata da una frase letta…
I personaggi sono frutto della mia fantasia, ma qualche volta aggiungo dei particolari che ricalcano la mia personalità o quella di persone che conosco.
Penso sia una grandissima opportunità per gli autori, ma bisogna essere cauti e capire che pubblicare in self è anche un grande rischio se non ci si affida alle figure di professionisti freelance che aiutano lo scrittore a offrire ai lettori un prodotto di buona qualità, tanto quanto i romanzi editi da CE.
Come dicevo prima, non si può pubblicare in self pensando che “perché so scrivere, allora non ho bisogno di un supervisore”. Io ho al mio fianco un vero e proprio team: un editor, un correttore di bozza, beta-reader competenti, illustratore che si occupa dell’aspetto grafico e dell’impaginazione dei miei testi. Sono molto scrupolosa per tutto ciò che concerne gli aspetti pre-pubblicazione.
Senza alcuna offesa, ma non le reputo case editrici.
Sì, più di una in realtà.
È molto difficile far conciliare tutto, soprattutto con due bambine che stanno crescendo e, con loro, anche gli impegni. Ma la tenacia non mi manca e mi faccio in quattro per essere una madre presente senza rinunciare però alle mie passioni.
Kathleen Woodiwiss, Rosemary Rogers, Valerio Massimo Manfredi… questi sono gli autori considero i miei mentori.
Ce n’è più di uno e sono di generi diversi.
I dolori del giovane Werther di Goethe, per l’intensa introspezione del protagonista.
Jane Eyre di Charlotte Brontë, per l’atmosfera cupa e misteriosa che ha saputo conferire al suo romanzo.
Dolce amore selvaggio di Rosemary Rogers, per aver creato una coppia di personaggi che si fa amare e odiare come pochi.
Il lupo e la colomba della Woodiwiss, perché è stato il primo romance storico che ho letto e che mi ha aperto le porte nel mondo del romance.
È un mondo molto complesso in cui è difficile emergere.
Mi trovate sui principali social:
(Facebook) Simona La Corte Autrice
(Instagram, TikTok, Waveful) simona_la_corte_author
Inoltre, collaboro con il blog A libro aperto fondato dalla book-blogger Maika Medici e potete trovarci al seguente indirizzo maikamedici.com
Grazie infinite Simona per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e sai Valerio Massimo Manfredi è anche uno dei miei autori preferiti 😉
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!