Segnalazione:
Cerca un rifugio lontano da me
di
Giovanna Roma
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo “Cerca un rifugio lontano da me” di Giovanna Roma.
Autrice già conosciuta per i romanzi Quello che non ti aspetti e Adesso tutti sanno.
Biografia:
Mi chiamo Giovanna Roma e sono autrice di romanzi dark, forbidden, sport, war e history. Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano fra thriller, psicologia, biografie, contemporary, classici e dark. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro.
Note autrice:
Allora, cosa ne pensate? Ho stuzzicato la vostra curiosità? Vorreste leggerlo? Seguitemi su Instagram per vincerlo, accedere a tante anteprime e alla stesura dei miei romanzi. Ringrazio di cuore chi condividerà questo post sui propri social per far conoscere
Cerca un rifugio lontano da me. <3
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Genere: romanzo dark romance
Editore: self publishing
Cover realizzata da SP Graphic Design
Data di pubblicazione: 9 novembre 2021
Numero di pagine: 285
Sinossi:
Diego è cresciuto nella violenza del cartello. Gli hanno insegnato a cavarsela da solo e vive per risolvere le rogne della gang. Nulla è al di fuori degli affari, finché il fratello si arruola nella squadra avversaria. Diego sa di dover affrontare l’imprevedibile per tirarlo fuori, ma Rosa non rappresenta una casualità. Lui è andato a cercarsela.
Se ne è pentito tanto.
Se ne è pentito subito.
L’ultima arrivata nel cartello rivale attira guai, non ha un soldo, il fisco la cerca e il suo lavoro offre gli stessi sbocchi del sonno eterno. Lottare e assorbire la crudeltà di Diego è la sua unica difesa. Tra deserto e foresta, la caccia all’uomo è aperta.
Eccovi anche un estratto:
«Prima mi pedini, poi fai la predica.» Trema di rabbia, non di paura. «Non eri qui per tuo fratello?
Smettila di impicciarti dei miei affari», si infiamma dandomi uno spintone.
Osservo stupito il punto che ha colpito sul petto. Con lentezza calcolata e omicida, riporto lo
sguardo su di lei. È ora di tarparle le ali della libertà.
«Disse il fiorellino rinchiuso in un giardino di sotterfugi insieme con me.» Non so nemmeno
perché reagisco così. So solo che il sospetto e la collera guerreggiano nella testa. Non mi fanno capire
un cazzo.
È perché l’ho inquadrata. Rosa, Tina. Le puttane sono tutte uguali e io ho appena deciso di smettere
di tormentarmi. Magari ha avuto la faccia tosta di scoparsi l’intero cartello dei Gael, mentre io ero
qui a bollire.
Stavolta sarò io a fotterla e non viceversa.
«La tua vita è affare mio. I tuoi contatti, chi ti scopi sono affare mio. Siamo l’uno il segreto
dell’altra e se servirà tagliarti la gola per metterti a tacere, la reciderò per il bene di Mirida e di Felipe.»
«I vostri litigi mi hanno stufato!»
Le tappo la bocca con la mano. «Sssh», soffio trattenendo male la rabbia. Pianto le dita nelle sue
guance per bloccarle persino la testa. Con estremo godimento le piego il collo indietro. Lo sguardo
di Rosa tracima un terrore covato dal mio arrivo. Mi afferra il polso nello sforzo di strapparlo via.
«Credi che sia un gioco?» ringhio sottovoce.
Mugugna una risposta che non mi interessa. Sporgo il viso in avanti, sfioro il dorso della mia
mano. Mi restituisce due biglie di acciaio. Identiche alle mie.
«Tu adesso ti impegni e mi porti dei risultati.» Un dito alla volta le libero la bocca. Ha le labbra
gonfie e arrossate. Maledettamente vicine e invitanti. In questo momento voglio scoparla quasi quanto
voglio ucciderla. E se realizzassi entrambi i desideri? La immagino cavalcarmi mentre le trascino una
lama nel solco tra i seni.
«Mi stai chiedendo…» Inizia con un filo di voce e lo perde trasmettendomi il resto in testa.
«Di fare quello che serve», concludo per lei.
Interessante, cosa ne dite?
Buona lettura!