Segnalazione:
Di ala in ala
di
Rita Pacilio e Claudio Moica

Buongiorno lettori,
in collaborazione con Simona Mirabello ufficio stampa vi segnalo la raccolta di poesie: “Di ala in ala” di Rita Pacilio e Claudio Moica, edita RP libri.
Prefazione: Dante Maffia.

Biografie:

Rita Pacilio (Benevento, 1963) è poeta e scrittrice. Sociologa di formazione e mediatrice familiare di professione, da oltre un ventennio si occupa di poesia, musica, letteratura per l’infanzia, narrativa, saggistica e critica letteraria. Direttrice del marchio Editoriale RPlibri è Presidente dell’Associazione Arte e Saperi. Èstata tradotta in nove lingue.

Sue pubblicazioni:
Per la poesia: Luna, stelle e … altri pezzi di cielo – (E.S.I. 2003); Ciliegio forestiero (LietoColle 2006); Tra sbarre di tulipani (LietoColle 2008); Alle lumache di aprile (LietoColle 2010); Di ala in ala (Pacilio – Moica, LietoColle 2011); Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice 2012); Quel grido raggrumato (La Vita Felice 2014); Il suono per obbedienza (Marco Saya 2015); Prima di andare (La Vita Felice 2016); Al polso porto catene (RPlibri 2019); La ferita dei fulmini (GaEle Edizioni d’Arte 2019); La venatura della viola (Ladolfi 2019); Quasi madre (Pequod 2022).

Per la prosa poetica: Non camminare scalzo (Edilet 2011); L’amore casomai (La Vita Felice 2018).

Per la saggistica: Pretesti danteschi per riflettere di sociologia (Guida Editori 2021); Assunta Finiguerra, il fuoco della poesia (RPlibri 2022).

Per la narrativa: Cosa rimane (Augh Utterson 2021); Il bambino d’oro (Pequod, 2022).

Per la letteratura per l’infanzia: La principessa con i baffi (Scuderi Editrice 2015; Cantami una filastrocca (RPlibri 2018); La favola dell’Abete (RPlibri 2018); La vecchina brutta e cattiva (RPlibri 2019); Tre gemelline ballerine (RPlibri 2022).

Claudio Moica è nato in Sardegna nel 1963; nel 1984 si trasferisce in Toscana, Firenze, dove
scopre le sue doti di Poeta per poi rientrare nel suo paese nativo venti anni dopo. Ha pubblicato “Vertigini di vita” (lampi di stampa 2004), “Oltre lo sguardo” (Il filo 2005), “Angoli nascosti” (Il filo 2008), il suo primo romanzo “Lasciati tradire” (Gruppo albatros 2010), con Rita Pacilio “Di ala in ala” (Lietocolle 2011), con Sergio Onnis e Giovanni L.F. Fiabane “La solitudine degli elementi” (Pettirosso editore 2012), “Spargimi di te” (Pettirosso editore 2014) tradotto in lingua inglese nel 2018 e pubblicato con il titolo “Yearning for you” (Pettirosso editore) il suo secondo romanzo “Contraddizioni di un uomo” (Pettirosso editore 2015), “Prima che sia tardi” (Pettirosso editore 2019) e “Non scrivo poesie di domenica” (Pettirosso editore 2022). Cura il laboratorio di poesie presso il rep. Psichiatrico dell’ospedale di Carbonia e nel 2015 ha pubblicato “Poesie +o- xfette” (Pettirosso editore), raccolta di poesie dei pazienti e nel 2016 “Anime inquiete…boh!” racconti scritti dai pazienti del CSM. Vincitore di numerosi premi letterari tra cui spicca la selezione per la “Biennale di Venezia per la Poesia” con l’opera “L’uomo nella torre” recitata da Arnoldo Foà. Nel 2008 il Presidente della Repubblica gli ha conferito, su segnalazione della Presidenza del Consiglio, l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti socio-culturali. È direttore artistico dal 2012 del festival culturale “LiberEvento” che si tiene nel Sulcis Iglesiente, manifestazione da lui ideata. È giornalista iscritto all’albo dei giornalisti della Sardegna e ora dirige il giornale online “Ajonoas – L’ informazione sarda”.

Genere: raccolta di poesie
Editore: RP libri
Data di pubblicazione: 2022
Numero pagine: 80

Sinossi:

Ora cado dall’ intonaco nuovo 

trapasso i muri senza le ali 

sono un fantasma incandescente 

ancora una volta.

Rita Pacilio 

*** 

Cosa me ne faccio di questo profilo? 

Quanti giorni persi tra le strade 

rovi di disperazione nascosta 

per donarti l’unica rosa del tempo.

Claudio Moica 

 

[…] Rita Pacilio e Claudio Moica, entrambi nati nel 1963, quindi della medesima generazione, hanno voluto fare questa esperienza di viaggio comune e la prima annotazione che si può fare con certezza è che la voce di Claudio risponde a quella di Rita con lo stesso tono, quasi che nel rincorrersi si fosse trovato l’accordo per unificare le voci in un assolo. Poi però, leggendo con attenzione, vediamo come ognuno conserva la propria essenza pur rispondendo al richiamo e così l’intreccio si apre alla confessione decisa, completamente priva di furbizie, di riserve, di paure. Sembra, a tratti, di assistere alle scene del Cantico dei cantici, a quel dettato che s’alza sopra le miserie umane per cercare la luce nascosta nel labirinto dell’esistere, la verità fuggente che appare e dispare come una Chimera tenatrice. […]

dalla prefazione di Dante Maffia

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!