Segnalazione:
Il manuale del jogger
40 anni di corsa in giro per il mondo
di
Guglielmo Mariani

Buongiorno lettori,
per Brè Edizioni vi segnalo il saggio: “Il manuale del jogger – 40 anni di corsa in giro per il mondo” di Guglielmo Mariani.

Autore già conosciuto per il romanzo storico illustrato in forma di biografia Costantino Brumidi, Il Michelangelo degli Stati Uniti. – Viaggio di uno straordinario pittore dalla Roma papalina alla Washington di Lincoln.

Guglielmo Mariani è un professore universitario, medico primario, ora in pensione, che da 40 anni corre, ha girato il mondo (non di corsa, non a piedi) e quindi oltre che parlarci degli enormi benefici della corsa, narra della sue esperienza di viaggio. Insomma, una cosa interessante.

Biografia:
Il Guglielmo Mariani, è stato Professore Ordinario di Malattie del Sangue presso le Università di Roma, Palermo e L’Aquila; è autore di numerosissime pubblicazioni in gran parte su prestigiose riviste scientifiche internazionali. Dal 2015 al 2021 ha insegnato presso le Università di Westminster (Londra). É stato Co-ordinatore/Principal Investigator di progetti finanziati dall’Unione Europea focalizzati a programmi di ristrutturazione e modernizzazione delle Istituzioni di insegnamento superiore (Università, Internati, Programmi di Dottorato) nei paesi dell’est europeo (Bulgaria, Georgia, Armenia, Azerbaijan).

Dal 2012 si è dedicato alla scrittura e, ad oggi, ha pubblicato quattro romanzi, Roberto L (Armando Curcio Editore, 2014), Il Gaullista di Parma (Editrice GDS, 2015), Traditi e Traditori (Il giovane Holden Editore 2017), Tre pallottole, un revolver (Brè Edizioni, 2021),  Costantino Brumidi ‘Il Michelangelo degli Stati Uniti  (Brè Edizioni, 2021),  e due opere di divulgazione scientifica: Il Jogging e la Corsa (Kindle Direct Publishing, 2019) e Il Nostro Sangue, co-autore Pier Mannuccio Mannucci (Aracne, 2020).

Sito: http://www.guglielmomariani.com

Genere: saggio sportivo salute e benessere e diario di viaggio
Editore: Brè Edizioni
Data di pubblicazione: 20 gennaio 2022
Numero pagine: 188

Sinossi:
L’attività fisica, è risaputo, è salutare per il corpo e per la mente. Non è facile però ritagliarsi del tempo per lo sport e, a volte, è difficile fare combaciare orari e costi. Il jogging è l’esercizio che tutti possono fare, a tutte le età, senza spese e negli orari che ciascuno di noi ritiene più idonei. In questo manuale vengono descritte le tecniche, a partire dal livello più basso per arrivare a essere un vero e proprio jogger. Bastano un paio di scarpe adatte e tutti possono fare pratica e trarne giovamento fisico e psichico. Dato che fare jogging all’aperto aiuta a focalizzarsi meglio sulle meraviglie che ci circondano, l’autore dedica molte pagine anche al racconto dei luoghi che ha avuto la fortuna di visitare. Un saggio che spiega lo sport dal punto di vista medico, ma che lo accompagna con descrizioni e aneddoti divertenti e interessanti. Se siete curiosi di scoprire meraviglie naturali e se volete carpire i segreti di uno sport per tutti, non perdete questo libro. Vi aiuterà a rilassare il corpo e la mente.

 

Eccovi un estratto:
Se Guglielmo Mariani avesse avuto le armi musicali di Beethoven il suo “Inno al jogging”, come potrebbe essere definito questo libro, avrebbe rivaleggiato con successo con le sinfonie dei grandi nomi della musica classica di tutti i tempi.Le descrizioni delle sue esperienze sportive inserite in contesti sociopolitici analizzati con l’occhio acuto e rigoroso dello scienziato sono dei quadri ricchi di emozioni estetiche, culturali e psicologiche.É un libro che mi ha particolarmente colpito perché racconta un modo di fare sport esattamente complementare a quello che mi ha guidato nel mio ormai lontano passato agonistico.
Ambedue animati dall’insaziabile curiosità di conoscere mondi nuovi, Guglielmo utilizza ancora oggi i convegni e gli impegni di lavoro per fare jogging con gli occhi ben aperti in tutti gli angoli della Terra, dalla Russia alla Cina, dagli Stati Uniti al Congo, da Israele al Canada, dalla Somalia all’Iran.Anche il sottoscritto selezionava e utilizzava gli inviti a molte gare con le stesse motivazioni, ovviamente mai rese pubbliche per evidenti esigenze di opportunità.

Le descrizioni dei paesaggi, delle situazioni che ha affrontato, dei regimi che ha incontrato con una precisione millimetrica e una memoria da elefante fanno di Mariani una specie di calligrafo della comunicazione.

Sul tema della corsa ritengo sia doverosa una precisazione per evitare confusioni interpretative tra “jogging pratica amatoriale e running pratica sportiva” come appare nel testo.

Si tratta di due pratiche sportive (e sport è sempre agonismo) con finalità completamente diverse: running significa correre contro gli altri o contro limiti ben definiti (come i propri record), jogging ha come avversario la propria pigrizia e come obiettivo la curiosità di migliorare il proprio benessere con un’attività fisica priva di ansie e di stress.

Il binomio sport e cultura, tanto abusato in maniera superficiale e sovente impropria, trova in questo testo la sua espressione più completa. Aver saputo armonizzare lo sport come jogging in tutte le località  dove ti trovi, con la cultura intesa come affascinante descrizione dei meccanismi che regolano ogni attività fisica (la mia laurea in chimica mi ha permesso di apprezzarli moltissimo!) e ancora come accurata conoscenza e lucida descrizione di etnie diverse, culture politiche e sociali diverse, realtà geografiche diverse, tutto questo rappresenta il grande pregio di un libro che appassiona e coinvolge il lettore dal primo all’ultimo capitolo.

Ma perché si fa sport?

Le motivazioni fondamentali appartengono alla sfera psicologica e a quella fisiologica. Quale è il bambino che non cerca di correre sempre più veloce, di lanciare oggetti sempre più lontano o saltare ostacoli sempre più alti? Tutto questo è frutto del suo surplus energetico e dell’antico passato dell’uomo primitivo, quando la sua vita dipendeva dal lancio di frecce o pietre per catturare prede o da disperate corse per inseguirle o per sfuggire ai predatori.

Ma correre, saltare e lanciare sono le specialità dell’atletica leggera, lo sport più antico e propedeutico a tutti gli altri (pare però che le alte sfere della scuola italiana non lo sappiano!)

Per quanto concerne l’aspetto fisiologico ormai il mondo della medicina è unanime nel riconoscere il benessere fisico e psicologico (il tanto decantato fitness) procurato da una moderata attività sportiva (evitiamo le esasperazioni agonistiche, tanto care a un certo apparato medico-chimico ed economico). Fare sport inoltre significa conoscere meglio sé stessi, le proprie qualità positive e negative: è una specie di cartina al tornasole che ti impedisce di fingere e ti insegna a superare gli ostacoli.

Il libro di Mariani sviluppa con l’intelligenza dello scienziato e la passione del praticante tutti questi aspetti e rappresenta il più originale e straripante cantico d’amore che il jogging abbia mai ispirato!

                                      

Livio Berruti

Atleta, medaglia d’oro 200 metri,

Olimpiadi di Roma 1960

 

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!