Segnalazione:
Il mio posto è qui
di
Daniela Porto
Buongiorno lettori,
per Sperling & Kupfer vi segnalo il romanzo “Il mio posto è qui” di Daniela Porto.
IL ROMANZO DA CUI È STATO TRATTO IL FILM CO-DIRETTO DALL’AUTRICE E DAL VINCITORE DEL DAVID DI DONATELLO GIOVANI CRISTIANO BORTONE, CON LUDOVICA MARTINO E MARCO LEONARDI INTERPRETI PRINCIPALI; NELLE SALE DAL 25 APRILE
AMBIENTATO NELLA CALABRIA RURALE DEGLI ANNI ’40, RACCONTA CON VERITÀ E CORAGGIO E UN TAGLIO FORTEMENTE REALISTICO UNA STORIA DI AMICIZIA E DI EMANCIPAZIONE IN UN TEMPO E UN LUOGO DOMINATI ANCORA DA UNA RADICATA CULTURA PATRIARCALE
Biografie:
Le riprese sono partite a Gerace (RC), storico borgo della Locride, e proseguite per diverse settimane fra la Calabria e la Puglia, in location suggestive che raccontano un’Italia dimenticata.
Il film sarà proiettato in anteprima, il 23 marzo, al Bif&st 2024: Bari International Film&Tv Festival e arriverà il 25 aprile nei cinema italiani distribuito da Adler Entertainment.
Genere: romanzo narrativa
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 12 marzo 2024
Numero pagine: 288
Sinossi:
Calabria, 1940. Marta e Michele sono innamorati. La notte prima che lui parta per la guerra i due fanno l’amore. Ma Michele non torna dal fronte e Marta, rimasta incinta, dà alla luce il piccolo Michelangelo. Se durante la guerra una ragazza madre non dava scandalo, una volta tornata la pace la sua condizione in paese diventa scomoda. È così che il padre, per salvare l’onore della famiglia, la promette in sposa a Gino, un uomo che non ama, vedovo con due figli. Durante i preparativi al grande giorno, Marta è costretta ad avere a che fare con Lorenzo, l’assistente del parroco, noto in paese come «l’uomo dei matrimoni», per il suo gusto raffinato messo al servizio delle giovani spose, ma guardato di sottecchi per i suoi modi effemminati. Nonostante le iniziali reticenze, tra i due nasce ben presto una profonda amicizia e Marta conosce un mondo fatto di persone emarginate e anticonvenzionali ma autentiche. Sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia nell’immediato dopoguerra, quando per la prima volta le donne hanno il diritto di voto, si fa strada in Marta l’esigenza di emanciparsi, rivendicando anche la propria femminilità. E Lorenzo, che la aiuterà a frequentare di nascosto un corso di dattilografia, è forse l’unico in grado di capirla. In quell’angolo remoto di mondo dove la cultura patriarcale domina senza eccezioni, i due saranno costretti a difendersi in ogni modo dall’ipocrisia e dai pregiudizi.
Interessante.
Voi cosa ne pensate?
Buona lettura!