Segnalazione:
La Grotta del Tempo
di
Giulianna D’Annunzio

Buongiorno lettori,
eccomi con un nuovo romanzo, questo in particolare un romanzo breve, di Giulianna D’Annunzio: “La Grotta del Tempo” (autrice già conosciuta per i romanzi Il Gentilcane, Ti do una zampa e Un gatto randagio ma non troppo).

Biografia:
Giulianna D’Annunzio è insegnante di educazione fisica e istruttrice di fitness. Sposata e madre di due ragazzi, la sua famiglia è arricchita di piccoli amici a quattro zampe, fonti di ispirazione per racconti, filastrocche, haiku e romanzi. Esordisce nella narrativa con Il Gentilcane (2015), edito da Spunto Edizioni. Successivamente, la stessa casa editrice pubblica Ti do una zampa (2017) e Un gatto randagio ma non troppo (2018). Ultima pubblicazione è La Grotta del Tempo.

Genere: romanzo narrativa
Editore: Streetlib Self publishing
Data di pubblicazione: 29 gennaio 2018
Numero pagine: 89

Sinossi:
“Un’antica leggenda narra di cinque grotte tra gli scogli in cinque luoghi del mondo ove, al nascere della quinta luna blu, si dischiude uno squarcio nel tessuto temporale.” 

Un pensiero sbagliato formulato nel luogo sbagliato. Alessio è di pessimo umore, ha bisogno di stare solo con Rod, il suo grosso ed esuberante cane. Sorpresi da un violento acquazzone, si rifugiano in un antro fra gli scogli ma, al ritorno a casa, nulla è come prima. Suo padre sembra non conoscerlo e la madre è sparita nel nulla. Ha inizio un estenuante girovagare in cerca di risposte… e di un libro che narra la leggenda della Grotta del Tempo. Tra incursioni nel passato e in realtà alternative, Alessio dovrà decifrare la profezia e trovare la strada del suo 2018. Determinante la presenza di Rod, di cui si conoscono i pensieri e la visione della realtà che prescinde dal tempo, una realtà in cui contano solo gli affetti.

 

Eccovi un estratto:

“Bentornato! Slap! Programmi? Passeggiata? Uscire? Arf! Girati di qua, non ho lappato 

come si deve la tua guancia. Che hai, sei strano… sei arrabbiato? Io non ho fatto niente, davvero, 
davvero, eh!”

«Andiamocene, Rod, andiamocene in spiaggia. Non li voglio vedere per un po’. Che si godano 

il loro stupido anniversario senza di me!» Insaccò la testa in un cappello di pile che gli proteggesse 
le orecchie dal freddo e dalle voci dei genitori e si diresse alla porta senza una parola.
“Esatto, spiaggia! Proprio quello che intendevo. Sei grande, lo dico sempre. Arf!”

«Non andare, sta per piovere», lo avvertì il padre ma la sua voce si interruppe sul botto del 

portone d’ingresso.

«Vedrai che sarà bellissimo», scimmiottò la voce della madre, mentre scansava violentemente 

le canne del passaggio per la spiaggia. «Potrai tenerlo in braccio tutte le volte che vorrai gne gne 
gne. Certo, contaci!» aggiunse gridando. «Non vedo l’ora!»

 

Molto interessante, non trovate?

Buona lettura!