Segnalazione:
La quercia nel mio giardino

di
Odri Koglot

Buongiorno lettori,
per la Collana editoriale Milos, del gruppo Pubme editore, diretta da Solange Mela, vi segnalo il romanzo: “La quercia nel mio giardino” di Odri Koglot.

Non adatto ai minori di 18 anni. Attenzione: contiene scene violente, alcol, riferimenti sessuali.

Biografia:
Nasce nel 1973 in Slovenia. Si trasferisce a Trieste da adolescente dove vive tuttora. Il cancro al seno nel 2014 è il motivo per cui inizia a scrivere. Nel 2019 esordisce con il romanzo “Non potevo scegliere” pubblicato da Amazon, per dare un messaggio positivo alle donne operate al seno.

“La quercia nel mio giardino”, il suo secondo romanzo, è il suo modo per dare coraggio e forza alle donne maltrattate.

Nulla è impossibile è il suo motto. Estremamente vivace e caparbia, cerca di ottenere sempre ciò in cui crede. Ama la vita in tutte le sue sfaccettature e la condivide con la sua famiglia. Insegna grinta, rispetto e dolcezza a suo figlio, un giorno uomo.

Genere: romanzo narrativa moderna / sociologico. TEMA TRATTATO: difficoltà relazionali di famiglia, violenza domestica, emancipazione femminile, motivazionale.
Editore: Milos
Data di pubblicazione: 23 giugno 2023
Numero pagine: 418

Sinossi:
“Il passato ti insegue, finché non trovi il coraggio di lasciarlo alle spalle.”

Amalia è una donna vivace ed energica. Malgrado abbia vissuto la sua infanzia in una famiglia che non la considerava, ha sempre affrontato la vita con indosso la maschera del sorriso e una gran faccia tosta. Da adulta si vede costretta dalle circostanze a sposare un uomo violento ossessionato dall’alcol. Diventa assistente sociale, vuole aiutare le donne vittime di maltrattamenti che fanno cornice a tutta la storia. Sua figlia diventa la principale ragione per vivere e un grande punto di forza. Anche quando incontra Silvio, un uomo rispettoso e tranquillo, non riesce a superare le sue paure e alla fine dovrà fare i conti con il passato che torna a tormentarla.

Scritto in terza persona il romanzo tratta l’emancipazione della donna dagli anni Cinquanta a oggi. Maltrattamenti e violenza sulle donne è il tema principale arricchito con storie di vita vera come la crescita e l’approccio con i figli, il confronto alla malattia e l’accettazione della morte di alcuni personaggi. Amalia si identifica, nei punti salienti, alla quercia simbolo della forza e dell’audacia femminile.

“La quercia è il simbolo di chi vive appieno la sua vita e la difende. Maestosa e forte, imponente e severa ma al contempo protettiva e dolce. Le sue salde radici entrano profonde per abbracciarne il cuore. Mia madre è tutto ciò. Sono cresciuta nella sua guerra al passato, ho toccato le sue paure. Ho sorriso e pianto insieme a lei. Le sue esperienze, comuni a molte donne sono state la mia ispirazione. Nel dubbio c’è già la risposta, mi ripete spesso. Trova il coraggio di voltar pagina! E io ci provo! Sempre.”

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!