Segnalazione:
PLATONISMO E ANTIPLATONISMO IN AGOSTINO D’IPPONA

di
VIRGILIO PACIONI

Buongiorno lettori,
per Armando editore vi segnalo il saggio: “PLATONISMO E ANTIPLATONISMO IN AGOSTINO D’IPPONA” di VIRGILIO PACIONI.

Presentazione di Giuseppe Balido.

Biografia:
VIRGILIO PACIONI è professore emerito di Patrologia e di Filosofia presso l’Istituto Patristico Augustinianum della Pontificia Università Lateranense, dove ha insegnato per venticinque anni filosofia agostiniana. È uno dei principali esperti del pensiero di Agostino d’Ippona. Negli Anni Accademici 1992 – 1993 è stato Visiting Professor per due trimestri presso l’Università Cattolicadi Nairobi (Kenya). Ha scritto numerosi articoli sulla filosofia agostiniana. Fra le sue pubblicazioni si segnalano in particolare: L’unità teoretica del De ordine di S. Agostino, Roma 1996; Agostino d’Ippona Prospettiva storica e attualità di una filosofia, Milano 2004 (tradotto in inglese col titolo Augustine of Hippo. His Philosophy in a Historical and Contemporary Perspective, London UK 2010; in spagnolo col titolo Agustìn de Hipona. Perspectiva històrica y actualidad de una filosofìa, Madrid 2012).

Genere: saggio
Editore: Armando editore
Data di pubblicazione: 8 marzo 2024
Numero pagine: 478

Sinossi:
Il volume Platonismo e antiplatonismo in Agostino d’Ippona è il risultato di un lavoro che ha avuto di mira una ricerca costantemente orientata ad approfondire il rapporto del pensiero agostiniano con quello platonico e neoplatonico. Il criterio seguito nel raccogliere in un volume i saggi – alcuni inediti, altri riesaminati o rielaborati – rispecchia l’ordine ideale seguito dall’Autore nella frequentazione pluriennale degli scritti di Agostino e degli esponenti più autorevoli del platonismo e del neoplatonismo. Due temi di fondo vengono evidenziati: l’Ipponense, ispirato dalla fede cristiana, porta alla luce, già nei primi Dialoghi, la nozione di Dio personale e creatore. Inoltre mette in evidenza delle novità riguardanti l’antropologia: il modello antropologico utilizzato da Agostino sin dal secondo dialogo intitolato De beata vita è ispirato non a Plotino o a Porfirio, ma a M. T. Varrone, esponente latino della filosofia di Antioco di Ascalona. 

Cosa ne pensate?

Buona lettura!