Questo libro nasce con l’obiettivo di estendere le esperienze dell’alpinismo estremo a un ambito più vasto. Ogni spedizione rappresenta infatti un ottimo esempio per imparare ad affrontare le sfide della vita, andando oltre i propri limiti
Biografia:
Reinhold Messner, nato a Bressanone nel 1944 è considerato fra i più grandi alpinisti di tutti i tempi. È stato il primo a conquistare l’Everest senza maschera di ossigeno e a scalare tutti i quattordici ottomila, ha compiuto oltre cento spedizioni e più di 3500 scalate. Tra le molte imprese, anche le traversate dell’Antartide e della Groenlandia – senza il supporto di mezzi a motore né cani da slitta – e quella del deserto del Gobi. Dal 1999 al 2004 è stato membro del Parlamento Europeo. Nel 2015 ha portato a termine la realizzazione del Messner Mountain Museum, un circuito museale dedicato a tutti gli aspetti della montagna che si articola nelle sedi di Castel Firmiano, Solda, Castel Juval (dove Messner abita dal 1983), Monte Rite e il Castello di Brunico. Nel corso delle sue imprese si è misurato sempre con i propri limiti e con quelli della natura, senza mezzi artificiali e in condizioni estreme. È autore di oltre cinquanta pubblicazioni tradotte in diverse lingue. Tra queste ricordiamo il fortunatissimo Nanga Parbat. La montagna del destino (2008), Avventura ai Poli e Dolomiti (2010), La vita secondo me (2014), L’assassinio dell’impossibile (2018), Everest solo (2020).
Genere: saggio
Editore: Mondadori Electa