Intervista all’autore…
Dario Vergari

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Dario Vergari.

Autore già conosciuto per i romanzi Revnion, PhoeniX e Apro gli occhi.
Qui il link alla rubrica La parola all’autore per conoscere meglio Revnion.

Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Sono un individuo curioso e irrequieto, continuamente alla ricerca di un senso al motivo della mia esistenza su questo pianeta. Dentro me nascono spontaneamente idee, immagini, suoni, che mi tormentano fino a che non riesco a liberarmene portandole dal mondo delle idee al mondo reale; solo dopo avere partorito riesco a trovare un effimera pace che mi lascia soddisfatto per qualche tempo. Gli unici punti fermi della mia vita in grado di darmi sollievo sono mia moglie e i miei figli. Amo correre, leggere, camminare, guardarmi intorno, ascoltare musica e i suoni intorno a me. Odio la televisione, o meglio, il modo in cui viene usata, nel mio romanzo REVNION viene infatti chiamata succhiacervelli.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

Sono sempre stato un appassionato lettore fin da bambino, i miei primi tentativi di scrivere racconti nascono da allora. Frequentavo la scuola elementare quando mi cimentavo nella scrittura di racconti di guerra. In seguito la vita mi ha portato verso la musica e altre forme di espressione. Ho ripreso a scrivere nel 2009, quando ho concepito il romanzo REVNION.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Ho pubblicato con la Montag e con la Brè Edizioni tre romanzi:

REVNION
prima edizione Montag 2016, seconda edizione Bré Edizioni 2020.

PhoeniX, Bré Edizioni 2019.

Apro gli occhi, Brè Edizioni 2021.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

L’idea per il mio primo romanzo REVNION è nata durante una riunione con vecchi amici della mia adolescenza. Riguardandoli dopo tanti anni in cui la vita e i suoi riti ci avevano separato, mi sono chiesto chi eravamo diventati e cosa invece avremmo fatto se da giovani avessimo avuto il potere di realizzare tutti i nostri sogni.

Il secondo romanzo PhoeniX è nato da una visione avuta a occhi aperti: un astronauta, in piedi davanti al modulo di allunaggio, mentre guarda la targhetta “we came in peace for all mankind”. Mi sono chiesto chi fosse quell’uomo e perché stava lì, da solo, a guardare quella scritta. Ho così dissepolto la storia dell’ultimo sopravvissuto della nostra civiltà che narra ai lettori il futuro della Terra, e la sua fine. PhoeniX non è solo una stazione permanente sulla Luna, metaforicamente un trionfo dell’ingegno sulla superstizione; il trionfo dell’uomo su Dio: «Avevamo trovato Dio, eravamo noi». PhoeniX è il compimento dell’immortalità, ma ciò ha un prezzo.
Può dirsi ancora “uomo” chi rinuncia alla sua mortalità? Può dirsi “vita” la contemplazione eterna di un ricordo, o muovere il passo verso un viaggio senza destinazione?
Il romanzo ha avuto un’ottima recensione sul sito ufficiale dell’Agenzia Spaziale Italiana: https://www.globalscience.it/34228/phoenix-e-ora-di-risorgere/amp/

Il terzo romanzo, Apro gli occhi, è nato dal mio casuale ritrovamento di un biglietto del tram con scarabocchiate alcune frasi sugli sciamani e sulla loro avidità di sesso e violenza. Probabilmente non saprò mai chi lo ha perso. Da questo spunto è partito un viaggio allucinante tra i misteri di alcuni degli anni più rappresentativi della storia d’Italia: il secondo dopoguerra, gli anni di piombo, gli anni di Tangentopoli. Il succo di questa vicenda si potrebbe condensare nel famoso detto latino: HOMO HOMINI LUPUS.
Ho voluto scavare a fondo nei sentimenti di amore che si scontrano con i non-sentimenti di freddezza, se non di odio, di chi dell’amore ha un concetto alquanto diverso.
Apro gli occhi è un’esplorazione della doppiezza della natura umana: terrena e ultraterrena. Pubblica e nascosta. Angelica e demonica.
A marzo 2023 il romanzo ha vinto la menzione di merito della giuria del premio Winning Book con la seguente motivazione:
Sono molti gli elementi che garantiscono all’opera un palpabile spessore dal punto di vista narrativo e una spiccata amplificazione di tutte quelle sfaccettature umane che caratterizzano i personaggi, così come i lettori nella loro vita quotidiana.
Uno stile poliedrico e una costruzione equilibrata supportano i protagonisti senza mai tradirne le emozioni, qualsiasi sia la loro origine.
Apro gli occhi è un’opera che muta come il tempo che passa e che si muove assieme ai suoi eroi, coprendo un lungo arco temporale.
Sono periodi difficili quelli su cui l’autore spazia, e lo fa con attenzione, originando un narrato in cui diversi generi trovano il loro giusto impiego: dall’horror al giallo, dal thriller al romanzo denso di introspezione.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Nei miei due primi romanzi i personaggi sono trasfigurazioni letterarie di persone reali. Nel caso di REVNION i miei amici adolescenziali, con i quali ho condiviso alcune esperienze indimenticabili, sia musicali che di vita.

In PhoeniX, che non a caso è narrato in prima persona, il personaggio principale, e le sue considerazioni sul senso della vita, sono io, anche se non sono nato a New York e, fino ad ora, non sono mai stato sulla luna.

Con Apro gli occhi invece ho voluto sfidare me stesso a dare vita a personaggi totalmente inventati, che hanno comunque una forte componente reale legata ai tempi e ai luoghi in cui vivono, come ad esempio i due aspiranti terroristi rossi Margherita e Roberto.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Penso che ognuno è libero di fare le sue scelte, per quel che mi riguarda ho sempre cercato la valutazione di un editore, che per mestiere sa giudicare la qualità di uno scritto.

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Pur non autopubblicandomi ho sempre proposto/imposto le copertine dei miei romanzi al mio editore, che, essendo una splendida persona, ha sempre accettato di buon grado. Ringrazio mio figlio Leonardo, che ogni volta mi ha aiutato nella realizzazione grafica dell’idea che avevo in mente.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

No comment.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sono impegnato nella stesura del mio quarto romanzo, di cui però non posso svelare nulla a causa di impegni contrattuali assunti con i miei gatti, i miei migliori consiglieri.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

La mia mente è sempre in fermento, conservo ogni idea e la appunto ovunque possibile. Poi rielaboro tutto, anche a livello inconscio, fino a che non ho una visione chiara della storia e dei personaggi. Devo ringraziare mia moglie e i miei figli per avermi sempre consentito di scrivere in pace.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Hermann Hesse – Oscar Wilde – Giuseppe Genna – George Orwell – Isaac Asimov – Aldous Huxley – Italo Calvino – Ray Bradbury – John Steinbeck – Oriana Fallaci – Umberto Eco – Richard Matheson – Stephen King – Mark Twain – Jack London – Richard Bach – John Irving – Herman Melville – Dino Buzzati – Chuck Palahniuk – John Niven.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Mi vuoi mandare in crisi? Ci sono innumerevoli libri meravigliosi, ma, se mi punti una pistola alla tempia e mi costringi a sceglierne uno, direi “Il lupo della steppa” di Hermann Hesse. Un libro che mi ha aperto le porte della mente e della percezione della realtà.

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Da lettore penso che spesso la qualità dei libri proposti, a volte imposti, è così bassa che non servirebbero nemmeno a pareggiare le gambe di un tavolino. L’originalità delle trame poi è merce davvero rarissima.
Da autore penso che sia un mondo di squali, falso e ipocrita, come del resto altri ambienti artistici e/o lavorativi. Non ho gran stima della specie umana nel suo insieme, anche se esistono inaspettate e meritevoli eccezioni.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

https://www.facebook.com/darius.vergari

https://twitter.com/DragoRiviera

dario (punto) vergari (chiocciola) gmail (punto) com

Qui trovate una playlist di interviste su YouTube dove parlo dei miei romanzi:
Interviste a Dario Vergari: https://www.youtube.com/playlist?list=PLARKOLONWOeBKnYXyOpXewjW7CJKO8wzN

Consiglio ai lettori del tuo blog di godersi su YouTube la visione e l’ascolto del videolibro di REVNION, letto da me, e integrato con immagini che accompagnano la storia: https://www.youtube.com/playlist?list=PLARKOLONWOeD-fsOTvsgt3vPFZsqNxUUP

Per i più curiosi. Qui c’è la playlist delle canzoni che ho suonato e composto prima di darmi alla scrittura:
Musica di Dario Vergari: https://www.youtube.com/playlist?list=PLARKOLONWOeCMtWtSS9AQRTzO84IupxdO

Infine Ilaria vorrei ringraziarti per questa opportunità di fare conoscere i miei lavori e per la tua gentilezza.

Grazie infinite Dario per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e condivido appieno il tuo pensiero sul mondo dell’editoria. Dai speriamo che migliori!
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!