Segnalazione:

Di fronte a me

Una storia di terrore, amore e fede
di
Pietro Fratta



Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: Di fronte a me – Una storia di terrore, amore e fede di Pietro Fratta.
 
 
Biografia:

 

Pietro Fratta – Coltivo la passione per la scrittura fin da bambino, e ho esordito con il romanzo “Nella Città” (2004) edito dai tipi di Arpanet, grazie a un concorso letterario da questi indetto. Nello stesso anno ho pubblicato anche il romanzo breve “Le terre del silenzio” per la giovane Delos Books, diretta dallo scrittore Franco Forte.

Nel frattempo ho lavorato come redattore esterno per alcune riviste (Writers Magazine Italia e FictionTV) e ho cresciuto una famiglia; attualmente ho lavorato per dieci anni  per la libreria Feltrinelli di Rimini e ho pubblicato la silloge poetica “Padre Figlio” per la Bertoni Editore (2019); la necessità di raccontare tuttavia non mi ha mai abbandonato e, recentemente, per strana sorte si è rivelata provvidenziale a seguito di alcuni eventi che hanno segnato la mia vita: la morte di una persona cara e la nascita del primo figlio. Negli anni mi sono sempre cimentato nella poesia e filosofia, ma solo in ambito così strettamente personale e intimo essi si sono resi di vitale importanza per confessare attraverso la forma romanzo ed esprimere i pensieri e le emozioni che mi hanno quasi ammutolito, fra gioia e tristezza e questioni di fede.

 

Sito web del romanzo: https://www.difronteame.com/

Blog autore: http://pensiericorrenti.blogspot.com/

 

 

 

 

Genere: romanzo narrativa contemporanea

Editore: self publishing

Data di pubblicazione: 23 dicembre 2020

Numero pagine: 75

Sinossi:

Un padre, medico, sottrae alle cure ospedaliere il proprio figlio, piccolo, amatissimo e gravemente malato, portandolo con sé in un luogo caro alla sua infanzia, un casolare in campagna. In questa ambientazione a tratti bucolica, a tratti dura, il padre disperato si prende cura del piccolo, divenuto vegetale e privo di speranze di guarigione. Scopo di tale fuga è ottenere una miracolosa guarigione del figlio, attraverso la costruzione di una piccola chiesa di pietre, da erigersi con la sola forza delle mani paterne. Il racconto, incentrato sul gravissimo dolore del genitore e sulla sua disperazione (generata da una consapevole impotenza), diviene occasione per numerose dissertazioni filosofiche circa la fede, il dolore, la speranza, la redenzione dell’uomo, l’amore paterno, la sofferenza umana nella solitudine. Ma la sua solitudine è minacciata da una presenza maligna che, incarnatasi nell’aspetto di un bambino vagamente somigliante proprio al figlio, lo incita a porre fine a ogni speranza e negare Dio e la preghiera.

 

 

 
 
Molto interessante, lo leggerete?

Buona lettura!