Segnalazione:
La storia comincia domani
di
Anthony Marra

Buongiorno lettori,
per Frassinelli vi segnalo il romanzo “La storia comincia domani” di Anthony Marra.

Il nuovo bestseller di uno dei maggiori talenti della nuova narrativa americana.

 
Ambientato tra l’Italia fascista e la Hollywood anni Quaranta,
un romanzo che rievoca una pagina centrale della nostra Storia.
 
«Un libro magnifico, sublime,
che ha una rilevanza particolare per i tempi che stiamo vivendo.»
The New York Times

  

Dopo aver subito conquistato la classifica del New York Times, il romanzo è in corso di pubblicazione in dieci Paesi.

La Storia rievocata da Marra si fa specchio del presente, e il romanzo riflette temi quanto mai attuali: disinformazione e propaganda, xenofobia e accoglienza dei migranti.

Biografia:
ANTHONY MARRA, nato nel 1984 a Washington e di origini italiane dal lato paterno, vive in Connecticut. Laureato alla University of Southern California, dopo un master all’Iowa Writers’ Workshop ha insegnato a Stanford. Ha ottenuto numerosi premi letterari per i suoi racconti e in particolare per il suo romanzo d’esordio, La fragile costellazione della vita, candidato al National Book Award.  Incluso nel 2017 tra i migliori giovani autori statunitensi dalla rivista Granta dopo la raccolta di racconti La confessione di Roman Markin, ha conquistato la classifica del New York Times anche con La storia comincia domani, ora in corso di traduzione in dieci lingue, acclamato da lettori e critica tra i migliori romanzi dell’anno.

Genere: romanzo storico
Editore: Frassinelli
Data di pubblicazione: 30 maggio 2023
Numero pagine: 432

Sinossi:
Come molti prima di lei, Maria Lagana è arrivata a Hollywood per sfuggire al suo passato. Nata in Italia, Maria è emigrata con la madre a Los Angeles all’età di dodici anni, quando suo padre è finito al confino. Noto avvocato romano, Giuseppe Lagana era solito difendere socialisti e altre figure invise al regime fascista, fino al giorno in cui la scoperta di alcuni documenti compromettenti gli è costata l’arresto e l’esilio. Nel 1941, alla vigilia dell’ingresso in guerra degli Stati Uniti, Maria è diventata produttrice associata alla Mercury Pictures, una casa cinematografica sull’orlo della bancarotta, alle prese con le maglie sempre più strette della censura. Maria è abilissima ad aggirarla: per anni lei e il padre hanno intrattenuto una fitta corrispondenza, ricorrendo ad allusioni e doppi sensi per evitare i tagli che i censori fascisti infliggevano alle loro lettere. Tuttavia, dal 1938, Maria non ne ha più ricevuta nessuna. Nell’ultima, una frase importante era scampata alla lama della censura: «Ci vediamo presto». Ma Giuseppe Lagana non è mai arrivato in America. Mentre la notte della Storia scende anche su Los Angeles, il cinema diventa un microcosmo di esuli dall’Europa: poeti modernisti che tentano la fortuna come sceneggiatori di b-movies, architetti famosi che si adattano a fare i miniaturisti, attori ebrei che si ritrovano a vestire i panni dei loro ex aguzzini. Finché tra loro spunta un giovane fotografo italiano nel cui volto Maria scorge un vago ricordo del passato. Porta con sé un nome falso, una scatola piena di ritagli di carta e, forse, la risposta che Maria anela e teme più di ogni altra cosa: la verità sul destino di suo padre.

Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!