Segnalazione:
Quella notte senza luna
di
Giovanni Margarone
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo “Quella notte senza luna” di Giovanni Margarone, edito Elison Paperback.
Autore già conosciuto per il romanzo Storia di un punto e virgola.
Dopo aver ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali, lo scrittore ligure di nascita e friulano d’adozione Giovanni Margarone si riaffaccia sul panorama editoriale con il romanzo “Quella notte senza luna”.
Il libro è ambientato durante l’alluvione di Genova del 1970 – un evento drammatico che verrà affrontato dai protagonisti con trame sempre più intense – e affronta tematiche sociali assai attuali in una società in cui l’egoismo e l’intolleranza appaiono sempre più presenti e vani sembrano i moniti a combatterli.
Biografia:
Giovanni Margarone è nato nel 1965; d’origine ligure-siciliana, vive e lavora in Friuli.
Cultore di filosofia, musica e letteratura, nonché lettore assiduo, la scrittura e la musica, in particolare, sono state da sempre le sue vocazioni naturali.
L’autore è scrittore di narrativa. I suoi romanzi rientrano maggiormente in quelli di formazione, per via dell’evoluzione che fanno compiere (innanzitutto interiore, e non solo) ai protagonisti (dall’infanzia all’età adulta, risalendo sovente alle origini, scavando nella storia del personaggio). Forte è la componente introspettiva e psicologica, nonché l’evocazione al neorealismo del ‘900 italiano, per cui il personaggio resta sempre e comunque l’elemento centrale delle narrazioni, che potrebbero essere quindi ambientate in qualunque luogo. Per questo, le descrizioni dei luoghi in cui i personaggi si fungono essenzialmente da supporto, senza peraltro appesantire, ma concedendo la giusta enfasi.
Si nota nell’autore una spiccata attenzione verso la letteratura ottocentesca russa, francese e tedesca (in particolare, Dostoevskij, Proust, Goethe, Tolstoj, Prevost, Balzac per citarne alcuni); senza dimenticare i riferimenti al ‘900 italiano, nelle figure, fra gli altri, di Svevo, Cassola, Calvino e Cesare Pavese.
Le opere dello scrittore hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali, a conferma dalla qualità narrativa, sia di trama sia stilistica; inoltre scrive editoriali ed è spesso intervistato in radio, televisione e carta stampata.
Le opere di Margarone sono state recensite e segnalate in vari blog letterari e riviste.
Nel 2021, inoltre, ha ottenuto il terzo posto al concorso statunitense ” 1th Annual Story Contest” del Winsconsin con il racconto in lingua inglese “The Secret”, pubblicato poi nel 2021 sempre negli Stati Uniti.
Margarone Giovanni ha finora scritto e pubblicato:
Note fragili, romanzo (2018);
Le ombre delle verità svelate, romanzo (2018);
E ascoltai solo me stesso, romanzo (2019);
Storia di un punto e virgola, romanzo (2022);
Quella notte senza luna (2024);
Oltre l’orizzonte, saggio (2013.)
2020 il mondo si è fermato, ci avrà insegnato qualcosa?, saggio (2021).
Nel 2019 un suo racconto “Il segreto del casone” è stato inserito nell’antologia “Friulani per sempre”, con postfazione di Bruno Pizzul, edito da “Edizioni della sera.
Genere: romanzo narrativa
Editore: Elison Paperback
Data di pubblicazione: 11 febbraio 2024
Numero pagine: 278
Sinossi:
Elena è una giovane mendicante che vive a Genova in una baracca fatiscente. La sua misera condizione viene in parte lenita dall’anziano clochard Alcide, che diviene per lei una sorta di padre putativo, e dalla conoscenza di Beatrice, commovente nel suo tentativo di aiuto alla giovane mendicante, in una sorta di tentata palingenesi esistenziale. Beatrice farà incontrare Elena con Filippo, figlio di un borghese arricchito. Nasce tra i due una storia d’amore ed Elena, per paura, cela la sua vera condizione esistenziale. Elena non sa se Filippo accetterebbe la sua condizione e questo dubbio è costante durante la storia con lui. Intanto Genova è colpita dall’alluvione del 1970; i protagonisti l’affrontano e la prosecuzione del rapporto tra Elena e Filippo si sviluppa potenziandosi con trame sempre più intense: Filippo accetterà la reale condizione di Elena? L’epilogo si evolve in una spirale emotiva di forte intensità, con vibrazioni narrative difficilmente individuabili a priori, che trascinano in ampie riflessioni sugli scompigli interiori dei protagonisti e sull’incontro-scontro fra contesti sociali antitetici, ponendoci di fronte alle varie e complesse criticità della natura umana.
Vi lascio anche il comunicato stampa:
Interessante.
Voi cosa ne pensate?
Buona lettura!