Intervista all’autore…
Nicola Adiletta

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Nicola Adiletta.

Autore di cui vi ho segnalato il romanzo Ordine Crepusculum 1 – Il Lamento degli Innocenti.

Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.


1 – Raccontaci di te.

Mi chiamo Nicola Adiletta e sono nato il 4 agosto del 1991 a Nola in provincia di Napoli.
Attualmente vivo a Sarno, in provincia di Salerno e ho pubblicato questo libro cinque anni fa. Inoltre sono alla ricerca di un editore per pubblicare il suo sequel, già vincitore del Premio Letterario “Ovidio”.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

In realtà ho sempre avuto il desiderio di scrivere un libro tutto mio già da quando mi avvicinai al mondo della lettura da bambino. Ma ci provai realmente una sera d’inverno di sei anni fa: pioveva e non avevo nulla da fare, così presi carta e penna (nel senso letterale del termine: nonostante la giovane età ho metodi un po’ retrò) e iniziai ad abbozzare la trama di quello che divenne poi l’Ordine Crepusculum. Quando vidi che la cosa mi piacque e dopo aver scritto il primo capitolo di questo libro è diventato come una droga: non sono più riuscito a fare a meno di scrivere.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Attualmente solo questo. Ma come ho già accennato prima e come annunciato diverse volte sui social, sono in procinto di pubblicare il suo sequel “Ordine Crepusculum 2- Fuochi di Guerra” a cui però non so ancora dare una data certa della sua pubblicazione.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Da tantissime cose. L’Ordine Crepusculum ha uno stile volutamente influenzato dal Signore degli Anelli (uno dei miei libri preferiti), inoltre prendo ispirazione da tutto ciò che ha influenzato la mia infanzia, nonché da tutte le mie passioni letterarie, mitologiche (specie quella norrena), storiche (specie quella Romana e medievale) videoludiche, cinematografiche, serie televisive, manga e anime.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Molti di loro sono puramente di fantasia (sebbene come caratteristiche fisiche/caratteriali/capacità con qualcuno ho fatto dei veri e propri collage di personaggi appartenenti ad altre opere, non necessariamente fantasy); poi ci sono (e ci saranno nei libri successivi) alcune eccezioni che confermano la regola. Due delle più eclatanti sono il dio Omnius e il re Arkanus: i tratti fisici dell’uno sono ispirati ad un mio caro amico, mentre il carattere dell’altro è ispirato appunto al carattere del medesimo amico.  

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Non ho una grande simpatia per il self publishing, perché sminuisce gli autori stessi che magari potrebbero meritare un’attenzione maggiore. Tuttavia ci troviamo, citando me stesso nel libro, “in un mondo dominato dal caos”, lì dove il mondo dell’editoria sta attraversando un momento molto delicato e non sempre si arrischia a fare scommesse sugli autori emergenti. Quindi non mi sento nemmeno di, passami il termine, ‘condannare’ chi segue la strada del self publishing solo perché vuole avere una possibilità di essere ascoltato, specialmente dai critici più duri che possano esistere: i lettori.
D’altra parte, chi mi dice che non sarò io stesso a provare questo tipo di esperienza un domani?

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Come puoi certamente intuire dalla mia precedente risposta non ho intenzione (non al momento) di avvalermi del self publishing, quanto all’avvalermi di collaboratori ho sempre pensato che il mio cavallo di battaglia da questo punto di vista è la semplicità ergo mi circondo di persone altrettanto semplici che a più riprese mi hanno esternato il loro appoggio per la cura e la revisione del mio prossimo manoscritto.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Per citare Umberto Eco: “Chi paga per farsi pubblicare è un idiota.”
Sulla base di questa citazione quindi ti rispondo con tutta convinzione e sincerità che sono il male dell’editoria e il cancro delle arti letterarie. Tu paghi, loro ti pubblicano (magari senza neanche valutare bene la tua opera o fare un concreto lavoro di editing) e alla fine poco importa quante copie tu venderai, i fondoschiena di questi editori è ad ogni modo salvo, perché intanto loro avranno almeno coperto i costi della pubblicazione grazie ai soldi sborsati dagli autori o per l’acquisto obbligatorio di un certo numero di copie.
Tutto ciò sminuisce gli autori, sminuisce l’editoria stessa, rende più difficoltosa la nascita di libri buoni e, in alcuni casi, offendono la memoria degli alberi abbattuti per l’utilizzo di carta inutile.

9 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Volere è potere. E se hai una passione e ci tieni realmente a coltivarla, riesci a conciliare tutto ciò che fai nella vita con le tue passioni a prescindere dal tuo lavoro e di quante cose ti occupi nella vita.

10 – Qual è il tuo libro preferito?

Il Signore degli Anelli senza dubbio.

11 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Per qualsiasi domanda, dubbi, approfondimenti e altre informazioni potete contattarmi all’indirizzo email nico.adiletta@libero.it, sul profilo Facebook Nicola Adiletta (è facile trovarlo: la mia immagine del profilo è la mia foto che si trova anche nella quarta di copertina del mio libro), sulla Pagina e Gruppo Facebook dell’Ordine Crepusculum e sul mio profilo Instagram nico.adiletta.
A breve però espanderò i miei contatti social, in particolare Tik Tok e ho intenzione di aprire anche un canale YouTube.

Grazie infinite Nicola per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, ed è vero: il mondo dell’editoria è governato dal caos.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto il suo libro.

Buona lettura!