La parola all’autore:
L’alba di un sogno nero
di
Lorella Giampietro

Buongiorno lettori,
eccomi con la rubrica “La parola all’autore” (se ancora non la conoscete è una rubrica di approfondimento su autrici e autori e i loro libri, e gli approfondimenti sono scritti direttamente dalle autrici e dagli autori interessati).

Ritorna qui con noi Lorella Giampietro che ci parla del suo romanzo “L’alba di un sogno nero” (in fondo al post tutti i link riguardanti l’autore).


 

 

 

 

 

 

 

 

Penso che ciascuno scrittore informi la propria opera della sua personale visione del mondo. Questo romanzo rappresenta la mia piccola, solitaria, ribellione nei confronti della moda diffusa e radicata in base alla quale molti autori infarciscono le proprie opere di sesso e violenza, attingendo al lato oscuro dell’animo umano con il preciso intento di far scalpore e vendere copie. Pensando ad un pubblico di giovani lettori, ma non solo, ho concepito un noir che puntasse su una scrittura elegante, costruendo un romanzo di formazione che non strizzasse l’occhio al gusto morboso per il truculento e l’osceno. Esiste una folta platea di giovani e meno giovani che non si nutrono di racconti scabrosi e splatter: questo libro è dedicato a loro. I miei protagonisti sono quattro ragazzi piuttosto diversi l’uno dall’altro, alle prese con la difficoltà di diventare adulti e di realizzare i propri sogni, che vivono la nostra contemporaneità. Due di loro specialmente riflettono alcuni miei lati caratteriali e costruendo le loro storie mi sono ispirata alla mia personale esperienza di vita. Mi piaceva l’idea di un gruppo di amici molto affiatato e il filo rosso shakespeariano che il lettore scopre già dall’incipit. Gli scenari sono svariati e credo molto interessanti: Brighton, Parigi, New York e altri ancora, descritti minuziosamente, a testimonianza della mia profonda passione per i viaggi. Sono luoghi che amo, che conosco, nei quali, dentro il romanzo, capita di incontrare persone che ho realmente incontrato. Le tematiche sono anch’esse contemporanee: il #metoo in primis ma anche i social e lo iato esistente tra la realtà virtuale e la vita di tutti i giorni e poi c’è la musica, altra mia grandissima passione. Consiglio al lettore che desideri fare davvero un’esperienza immersiva di lettura di ascoltare i brani che via via fanno da contrappunto alle vicende. Riguardo alla trama non vorrei svelare troppo per lasciare a chi legge il piacere della suspence, dico solo che essendo un noir esiste un mistero da svelare. La copertina e le illustrazioni sono di una disegnatrice davvero brava, Giorgia Farnesi, alla quale mi sono rivolta affinché disegnasse i miei protagonisti esattamente come li avevo immaginati. I lettori più attenti non mancheranno di riconoscere nei ritratti due protagonisti principali i volti di due celebrità assai note. Spero moltissimo che chi avrà la curiosità di leggere il mio romanzo si diverta nel farlo, come gli auguro!

Grazie tante Lorella per averci raccontato queste interessanti informazioni.
Non vedo l’ora di leggerlo!

Vi lascio anche un bel video, nel quale il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti abruzzesi, il critico letterario Simone Gambacorta, parla del romanzo. L’autrice era stata invitata anche a presentarlo al FLA Festival di Pescara, lo scorso novembre.

E voi cosa ne dite?

Buona lettura!

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