Segnalazione:
Il profilo del tempo
di
Rosa Elenia Stravato

Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: “Il profilo del tempo” di Rosa Elenia Stravato, edito Les Flaneurs Edizioni.

Biografia:
Rosa Elenia Stravato (Martina Franca, 1991)

Docente e operatrice culturale collabora con molte realtà culturali tra cui Agis Scuola e Anec Lazio e con  i Laboratori di Equo e Non Solo di Fasano (Luoghi comuni di Puglia).

Blogger per “Ho il sole a portata di cuore’, rubrica letteraria.

Nel 2020 ha pubblicato per Giulio Perrone editore ” Quaderni di cinema” e ha preso parte con il racconto “Torneremo a raccontarci le favole” al progetto “L’unico vaccino è l’amore” della Giacovelli editore. Nello stesso anno ha preso parte al podcast  “Parlo come un tarlo” a cura di Giovanni Dilonardo con un monologo teatrale. Sempre nel 2020 a collaborato come valutatrice  testi per “I libri di Icaro”.

Nel 2019 riceve il premio menzione speciale “Il Tiburtino” a cura della casa editrice Aletti editore con la poesia “29 ottobre”. Nel 2017 ha pubblicato con Giacovelli Editore la sua opera prima in prosa: “Tutti gli amori nella mia testa “. Trasferitasi a Roma nel 2010, nel 2016 si laurea con 110 e lode alla Magistrale in Spettacolo teatrale, cinematografico, digitale: teorie e tecniche presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi su “La Tempesta e i maestri del 900”. Nel 2016 frequenta la Scuola di scrittura creativa RaiEri presso la sede Rai di Via Teulada in Roma. Dal 2010 al 2017 frequenta i prestigiosi seminari di scrittura scenica a cura di M. L. Compatangelo. La passione per la scrittura, lo spirito critico la vedono come articolista per EinsteinJournal(2016-2017) per la sezione spettacolo: cinema, teatro, letteratura e musica. Collabora dal lontano 2010 con la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca e con il Festival della Valle d’Itria. Dal 2017 inizia l’avventura come formatore esterno della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca per i Progetti di alternanza scuola- lavoro del Liceo Classico “Tito Livio” di Martina Franca collaborando con Cristina Portolano (fumettista), Paolo Palazzo(compositore), Francesca Cosanti (illustratrice), Marco Bellocchio (attore). Nel 2014 debutta sul palcoscenico del prestigioso Teatro Argentina di Roma come attrice e co- autrice per “Il Ratto d’Europa” per la regia di Carlo Longhi. Docente di scrittura scenica e propedeutica teatrale presso il Laboratorio Urbano “Bollenti Spiriti” di Fasano e presso l’Udel di Martina Franca. Referente del progetto nazionale per la sezione di Martina Franca di Condivisione Italia. Collaboratrice e fervida sostenitrice delle attività culturali collabora con Carlo Dilonardo ed Eugenio Caliandro per la Prima e la Seconda Edizone del Valle d’Itria Corto Festival ove cura un laboratorio di storyboard per bambini e una retrospettiva su Antonio De Curtis focalizzandosi sull’opera “Miseria e Nobiltà” ed ha curato l’organizzazione e la gestione della seconda edizione del Valle d’Itria Corto Festival. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari distinguendosi per originalità e ricercatezza, tra cui Il Premio Nazionale Valeria (2011), A Ottobre piovono Libri,(2010), Concorso Acli (2005), Concorso Unicef (2003).

Genere: romanzo storia d’amore / yong adult
Editore: Les Flaneurs Edizioni
Data di pubblicazione: 31 gennaio 2022
Numero pagine: 120

Sinossi:
Sara abita a Roma, è una studentessa universitaria e coltiva il sogno di un amore con la A maiuscola. Immersa nello studio e nei suoi film preferiti, cammina fra le vie della Capitale perdendosi ogni giorno in nuove storie e nuove emozioni. Meta sicura delle sue passeggiate è il grande orologio ad acqua di Villa Borghese a cui affida i suoi pensieri, come a un porto sicuro, un luogo a cui tornare perché gli si appartiene. Condivide la casa con Vale, che diventerà per lei come una sorella, e ha un’amica un po’ troppo fuori dagli schemi. E sarà proprio grazie a lei, Maria Chiara, che Sara farà la conoscenza di Edo in una notte qualunque nella Roma della vita notturna. Un incontro, il loro, destinato a segnare le esistenze di entrambi nel bene e nel male.

 

Rosa Elenia Stravato ha appena pubblicato con Les Flaneurs Edizioni un romanzo che spettina. Un romanzo pieno di voglie, di frame, di attimi che rassomigliano a una tela impressionistica. Un romanzo che racconta un sentimento totalizzate che si compiace dell’eccesso, dell’imprevedibilità. Un romanzo che spiega il tempo senza poterlo, in realtà, definire. Una storia che abbraccia il lettore attraverso una parola che evolve a seconda dei suoi contesti, che vive il soffice candore della poesia ma si specchia nell’amara ironia per giungere diretta e sferrare il colpo quando è giusto far riflettere.
Chi decide come devono andare le cose? Come funziona il destino?
Due interrogativi che ronzano nel grande caos capitolino tea frastuoni, coraggiosi sbagli, dubbi amletici e incontri. Un orologio, quello ad acqua di Villa Borghese, che racchiude l’eterno oscillare di due amanti che non sanno definirsi. Due giovani che non sanno raccontarsi ma provano a spiegarsi. Nel limbo frastornante delle giornate, Sara inciampa in un giovanotto dall’aria bohémien e casca nel suo sguardo: Edo. Lei che è sempre stata ombra della sua compagna poliedrica Maria Luce, si sveste per apparire più donna e viva.
Un incontro.
Un momento di imperfetta lucidità.
Un perfetto sconosciuto riesce a spodestare quelle quattro certezze che, con orgoglio, trascina con sé in una Roma inconsueta e animata da personaggi vivaci e ben tratteggiati dalle loro colorite personalità.
Un romanzo sconnesso, vivace.
Una storia che affascina e giunge oltre la pagina, spingendo sul cuore.

«Villa Borghese stava scomparendo nell’abbraccio di un tramonto mentre il suo profumo invadeva i miei silenzi, i miei appunti freddi a quelle che erano state le sue mancanze e le mie decisioni. Immaturità o mancanza di coraggio?»

Le lancette del caso che aumentano i giri e i contorni che opacizzano, lacerano, avvolgono, avvampano. Una passione furiosa in cui danzano le voglie e si accantonano le preoccupazioni; una passione che diventa un profumo assordante che si dirama tra straduncole e occhi che non conoscono confini. E il Colosseo diventerà il caldo abbraccio di una parola non detta, il sole tornerà a specchiarsi nel Tevere dopo una lunga crisi d’astinenza, le risate delle amiche diventeranno il profumo invadente nei corridoi di una nuova avventura.
Sara e Edo ci condurranno in tramonti al sapore di silenzi, fracassi popolati da dilemmi assoluti. C’insegneranno il peso di una dimenticanza, la magia dell’essere in un momento perfetto e indescrivibile. Ci stringeranno forte quando l’alba piomberà tra le lenzuola e i baci diventeranno promesse. Ci accompagneranno tra i vicoli di San Lorenzo in notti al profumo di vino e quando sembrerà nascere il sole, qualcosa, ci porterà a contemplare la notte.

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!